Troppe calorie.
Oggi è ampiamente dimostrato il collegamento tra obesità e malnutrizione. Nei paesi più industrializzati, l’obesità è considerata la seconda causa principale di mortalità precoce, subito dopo il fumo, ed è direttamente correlata a un regime alimentare disorganizzato, caratterizzato da cibi a scarso contenuto nutrizionale, ricchi di zuccheri e grassi, altamente processati, e a uno stile di vita sedentario. Troppi macronutrienti in sostanza, troppi carboidrati, troppi grassi.
L'obesità è una condizione patologica caratterizzata da un aumento della massa grassa che comporta un significativo aumento di morbilità e mortalità. Le cause sono complesse e possono includere cattive abitudini alimentari, disturbi del comportamento alimentare (DCA), ridotto consumo energetico, alterazioni metaboliche e patologie cardiovascolari.
Il tipo di malnutrizione associata all’obesità è definita eccessiva, poiché si verifica quando c’è un eccesso di cibo e la scelta alimentare si basa sempre più sul gusto e sul piacere, a discapito della consapevolezza che l’alimentazione dovrebbe essere un’abitudine quotidiana che richiede cura.
In questo contesto, l’educazione alimentare svolge un ruolo fondamentale: imparare come funziona il nostro corpo, quali sono le sue esigenze, come assimila i cibi e quali alimenti lo nutrono o lo danneggiano. Questo permette di prevenire il rischio di malnutrizione, l’obesità e le patologie correlate.
Spesso, per trattare l’obesità, è sufficiente seguire una dieta ipocalorica, che può anche fungere da strumento educativo per imparare a mangiare correttamente. L’obiettivo è ottenere una riduzione graduale della massa grassa e dei fattori di rischio cardiovascolare.
Tuttavia, l’aspetto più importante per ridurre in modo significativo il rischio di patologie è una corretta educazione alimentare atta a mantenere i risultati nel tempo. Una malnutrizione prolungata o una ricaduta sono infatti molto pericolose. È fondamentale cambiare il proprio atteggiamento mentale verso l’alimentazione, imparando a considerarla come un modo per prendersi cura di sé e come un investimento per il proprio futuro.